Domenica 29 ottobre, alle ore 17 presso il Ridotto del Teatro Garibaldi, alle ore 21.30, al Teatro Comunale sarà in scena Chiara Cappelli con ³Resterò testimone - Storia di un¹Ancella, di Penelope e del Potere², accompagnata dalla musiche dal vivo di Cosimo Boni (tromba) e Arlo Bigazzi (basso elettrico, devices).
In questo lavoro teatrale, l'attrice toscana affronta il racconto omerico in un intercalare tra i ricordi e le riflessioni di un¹ancella, la voce della regina d¹Itaca e la poetica del testo tradotto da Ippolito Pindemonte nel 1822.
Il racconto però non si sofferma sul nòstos il ritorno di Ulisse o, come esposto nel proemio dell¹Odissea, sul viaggio e la vendetta, ma piuttosto sulla conservazione del potere e sulla cinica e irriverente mancanza di scrupoli in chi lo detiene.
Rievocando uno dei più sanguinosi capitoli del ritorno a casa di Ulisse, Chiara Cappelli s¹immerge in un limbo sospeso nei modi dell¹insolita narrazione, servendosi della testimonianza dell¹ancella che ripercorre le vicende accadute intorno e a causa di Penelope che qui, libera dall¹immagine di simbolo fiabesco di fedeltà coniugale, veste i panni della donna che è: una donna di potere, coriacea e stanca al tempo stesso, ma pari in freddezza e astuzia all¹uomo che approderà a Itaca. Poiché ³conservare il trono era il suo inamovibile scopo², si presenta come un personaggio di potere, cinico e astuto, che sacrifica le sue ancelle come spesso il potere di oggi sacrifica impassibile chi lo frequenta.
³Resterò testimone², con la produzione della Materiali Sonori, è anche un opera musicale con due musicisti in scena, Arlo Bigazzi e Cosimo Boni, che propongono un commento di inconsuete e originali atmosfere e ambientazioni sonore, come un concerto nello spettacolo e un intreccio continuo con la narrazione e i personaggi interpretati dall¹attrice.
Il testo è della stessa Chiara Cappelli e di Arlo Bigazzi, che ne ha curato anche la regia. Il light design è di Pierfrancesco Bigazzi.
«Perché nello scontro per il potere la disumanità non può essere evitata?
Perché la lotta per il potere non permette né posizioni intermedie né mediazioni?
Eppure eravamo le sue figlie, le sue aiutanti in quelle notti insonni nel disfare il sudario»
Ingresso gratuito.
L¹iniziativa è a cura del Comune di Figline e Incisa Valdarno con la partecipazione di Archeoclub Valdarno Superiore
info:
Comune di Figline e Incisa Valdarno (FI) tel. 0559125247
Materiali Sonori tel. 055.9120363 - 335 6159643 booking@matson.it
